Una serata al Trento Film Festival
Il CAI, Sezione di Roma, in collaborazione con il Trento Film Festival 365, presenta
Una serata al Trento Film Festival (V Edizione)
Rassegna dedicata alla 62a edizione del più antico e acclamato festival internazionale di film sulla montagna, l'esplorazione e l'avventura.
30 gennaio e 13 febbraio 2015
CAI Sezione di Roma, Via Galvani 10, ore 20.30
Cari amici,
anche quest'anno abbiamo il piacere di offrirvi una selezione di film dell’ultima edizione del Trento Film Festival.
Riproponiamo la formula organizzativa dello scorso anno, che prevede due serate presso la sede della nostra Sezione, in via Galvani n. 10, a Testaccio, con la stessa offerta cinematografica.
Vi chiediamo pertanto di seguire con attenzione le procedure di prenotazione, in modo da consentire un accesso ordinato in sala ed evitare al massimo disagi.
La Redazione
Come prenotare
Dal ricevimento della presente mail potrete effettuare la prenotazione per la giornata del 30 gennaio sino alle ore 14.00 del giorno della proiezione. La prenotazione sarà valida solo al ricevimento della nostra risposta di avvenuta accettazione. Saranno disponibili 80 posti.
Nel caso non possiate venire nel giorno per il quale avete prenotato, vi preghiamo di disdire con mail per lasciare libero il posto ad altre persone.
La prenotazione va indirizzata a cinema@cairoma.it, indicando nome e cognome.
Per la data successiva del 13 febbraio, sarà possibile prenotare da venerdì 6 febbraio sino alle ore 14.00 del giorno per il quale viene effettuata la prenotazione.
Attenzione: l’ingresso in sala sarà consentito solo ai nominativi prenotati ai quali è stata inviata la nostra mail di avvenuta accettazione.
La nostra promessa è che, qualora ci siano richieste di partecipazione non soddisfatte, organizzeremo altre serate a febbraio.
Tutte le proiezioni inizieranno alle ore 20.30. L’ingresso sarà consentito fino alle 20.20 o durante gli intervalli.
Il programma
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Chiedilo a Keinwunder di Carlo Cenini, Enrico Tavernini (Italia, 2014, 46') - Premio del Pubblico Alpinismo al 62° Trento Film Festival 2014
Il film racconta la vita incredibile e misteriosa di Hermann Keinwunder, un grande e dimenticato alpinista. Attraverso una ricostruzione storica in stile documentaristico, con interviste ad alpinisti di fama, specialisti e anche grazie alla scoperta di nuovi materiali d'archivio inediti, vengono alla luce le stupefacenti imprese dello scalatore trentino, certamente uno dei perduti padri dell'alpinismo moderno. Un viaggio nell'enigma di un uomo, che offre allo spettatore uno sguardo decisamente nuovo e affascinante sulla storia alpinistica moderna.
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Mezzalama maratona di ghiaccio di Angelo Poli (Italia, 2013, 45') - Premio “Lorenzo Lucianer” al Miglior reportage televisivo 2014
Una famiglia di atleti, chi professionista, chi semplice amatore, ma ognuno spinto dalla stessa passione: lo scialpinismo. Uno sport che richiede fatica, allenamento, spirito di sacrificio, una volontà di ferro e carattere, doti fondamentali se si vuole partecipare al Trofeo Mezzalama. Attraverso la vita della famiglia Cazzanelli, padre, figlio e figlia, scopriremo tre modi differenti di partecipare a questa manifestazione, ma è il Trofeo Mezzalama il protagonista del documentario, con i suoi paesaggi, le sue creste sferzate dal vento a oltre 4.000 metri e i suoi atleti.
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Verso dove di Luca Bich (Italia, 2014, 51') - Premio “Città di Imola” al 62° Trento Film Festival 2014
Un uomo cammina per luoghi più o meno conosciuti, vaga come cercasse di calpestare porzioni di terre ignote, mai calcate prima. Cammina e osserva il mondo che scorre davanti ai suoi occhi cercando di fissarlo, di congelarlo in uno spazio e tempo “altro”, sulla celluloide della sua vecchia cinepresa. Quest’uomo è Kurt Diemberger, alpinista e cineasta di vette rerefatte e terre lontane. Ha 82 anni, non vive nel passato, ma nell’“adesso”, come se esplorasse di continuo la terra che scorre sotto i suoi passi, per luoghi a lui cari, l’Austria, l’Italia, le Dolomiti; come se continuasse ad indagare in quello sguardo del suo “io” che la osserva. “Verso dove” racconta questo viaggio non chiedendo tanto a Kurt una direzione, quanto piuttosto chiedendogli conto del suo stato percettivo, dell’esistente, in un presente compenetrato di sguardi contemporanei ed antichi, di visioni, che costituiscono il suo “ora”, il suo passato ed il suo futuro.
Redazione:
Elisabetta Moffa
Luca Teodori
Alessandro Maria Ponti
Andrea Gasparoni
Claudio Di Gennaro
Fedora Blasco
Giampaolo Maoloni
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Progetto grafico:
Fedora Blasco
Elisabetta Moffa